Che interventi rientrano nella chirurgia Maxillo-facciale?
In questa branca si possono ascrivere sia interventi di routine che più complessi . Alcuni esempi: estrazioni complesse, interventi chirurgici come l’estrazione di un dente del giudizio incluso, la rimozione di una cisti, l’apicectomia, frenulectomia, l’asportazione di un fibroma, biopsie, chirurgia preprotesica (chirurgia finalizzata all’aumento di tessuto osseo verticale od orizzontale e prima di eseguire impianti endossei). La chirurgia maxillo facciale si occupa poi della diagnosi ed il trattamento della riduzione e terapia chirurgica di fratture e traumi del massiccio facciale, la rinoplastica, la chirurgia delle labbra, della lingua, ecc
Impacted wisdom tooth
Il dente del giudizio incluso è una delle anomalie più diffuse che spesso richiede l’asportazione chirurgica del dente
Che cos’è la chirurgia ortognatica (ORTHOGNATIC AND FACESURGERY)?
Fa parte della chirurgia maxillo-facciale la chirurgia ortognatica finalizzata a risolvere problematiche ortodontiche ed estetico facciali come per esempio il prognatismo, la micrognazia, palato stretto , anomalie zigomatiche , nasali e orbitali ecc..
Il centro odontoiatrico del dott. Aldo Amato collabora con diversi reparti di chirurgia maxillo facciale pubblici e privati del Veneto per la fase chirurgica in anestesia generale e di ospedalizzazione dei pazienti sottoposti a chirurgia ortognatica.
Il centro si avvale della collaborazione del dott. Leone Rigo medico chirurgo e odontoiatra specialista in chirurgia maxillo facciale ortognatica.
Diagnosi, programmazione e trattamento delle malformazioni dentofacciali
In casi complessi, quando la sola ortodonzia non è in grado di risolvere disarmonie di sviluppo stomatognatiche e quando sono presenti delle anomalie scheletriche maxillo facciali o dento-alveolari, è possibile dare luogo ad un riposizionamento chirurgico della mascella o mandibola.
Prognatismo e morso inverso in terza classe scheletrica
Casi comuni sono:
- prognatismo (mandibola prominente);
- micrognazia ( mandibola piccola );
- palato stretto e morso incrociato;
- mento sproporzionato;
- morso aperto scheletrico;
- asimmetrie ed altri dismorfismi
In molti casi per correggere esteticamente un difetto scheletrico cranio facciale è necessario coinvolgere le strutture molli e quindi si possono associare altri interventi come la rinoplastica o la mentoplastica. L’inquadramento diagnostico si sviluppa attraverso una serie di incontri con il paziente, con il coinvolgimento del team specialistico coordinato da un referente, che si occupa di valutare ogni aspetto (compreso quello psicologico) per selezionare i pazienti con indicazioni assolute all’intervento.
- Valutazione cefalometrica;
- Status fotografico, modelli di studio, ortopantomografia, teleradiografia,rx postero-anteriore, CT scan.
- Valutazione estetica frontale e di profilo, compresi naso e orbite
- Valutazione ortodontica
- Valutazione morfopsicologica
- Simulazione 3D con computer imaging e su articolatore
Il trattamento ortodontico decompensatorio è di solito la fase preliminare della terapia e consente di regolarizzare le arcate dentarie in modo ideale al fine di facilitare l’articolazione chirurgica delle componenti scheletriche.
Casi clinici
Caso clinico iniziale (1-2) e finale (3): morso incrociato bilaterale , open bite, spinta linguale . il caso è stato risolto con corticotomia bilaterlale , trattamento ortodontico, trattamento logopedico e sbiancamento dentale